La fine del primo tempo è stata tanto folle quanto decisiva. Per la prima volta nella storia della Serie A, Udinese e Milan si sono affrontate per vincere 2-1 la partita del 27° turno. La squadra di casa è passata in vantaggio con Roberto Pereyra al nono minuto contro un Milan che prima del calcio d’inizio era rimasto senza vittorie in campionato per due partite. La squadra di casa non aveva ancora vinto in campionato fino all’intervallo, quando a Rafael Leao è stato assegnato un rigore dopo una chiamata VAR per un fallo di mano in area. Zlatan Ibrahimovic, partito titolare al posto di Olivier Giroud, si è visto parare il tiro da Silvestri, ma il sistema VAR ha fatto qualcos’altro per l’Udine, reindirizzando il rigore per un giocatore entrato troppo velocemente in area. È l’occasione perfetta per l’ex PSG per pareggiare (45°+4) e diventare il più vecchio marcatore della storia della Serie A.
Ma dopo l’espulsione di Andrea Sottil per aver protestato contro la decisione di ritirare il rigore del Milan, Beto, che aveva commesso un fallo pochi secondi prima, prende il controllo della partita (45°+6). Nella ripresa i rossoneri non riescono a recuperare il disavanzo, nonostante alcuni tentativi come quello di Rade Krunić (84°), e anzi affondano subendo ingenuamente il terzo gol, firmato da Kingsley Ehizibue (70°). L’Udinese di Florian Thauvin (entrato nel quarto d’ora finale), che non vinceva in casa dal 18 settembre 2022, ha raggiunto le quattro partite di imbattibilità nel campionato italiano ed è salita al nono posto. Il Milan continua il suo periodo di scarsa forma e potrebbe essere eliminato dalle prime quattro posizioni questo fine settimana. Dovrà fare molto meglio se non vuole lasciare il Napoli, un avversario che il Milan affronterà tre volte nel giro di tre settimane con la Champions League dopo la pausa.