Le dichiarazioni del presidente del Napoli hanno provocato una reazione anche da parte delle autorità calcistiche. Dopo Kalidou Koulibaly, è il turno della Confederazione del calcio africano (CAF) di reagire con un comunicato stampa, in seguito alle osservazioni inappropriate di Aurelio De Laurentiis sui giocatori africani che giocano nella sua squadra. La federazione calcistica africana si è detta « costernata per le affermazioni irresponsabili e inaccettabili del presidente del Napoli FC » e ha chiesto all’organismo calcistico europeo di comunicare in merito: « La CAF esorta pertanto la UEFA ad aprire un’indagine disciplinare » nei confronti di Aurelio De Laurentiis attraverso l’articolo 14 del Regolamento Disciplinare UEFA, che tratta di “Razzismo e altri comportamenti discriminatori”, con il paragrafo 1 che afferma che » qualsiasi persona (… chi viola la dignità di una persona o di un gruppo di persone per qualsiasi motivo, in particolare per il colore della pelle, la razza, la religione, l’origine etnica, il sesso o l’orientamento sessuale, è passibile di una sospensione di almeno dieci partite o per un periodo di tempo determinato, o di qualsiasi altra sanzione adeguata ».
La CAF si chiede cosa possa pensare il presidente del Napoli delle altre federazioni del mondo: « Dobbiamo presumere che il presidente del Napoli includerà simili condizioni restrittive per i giocatori del Sud America, dell’Asia e di altre confederazioni, vietando loro di partecipare alle loro competizioni continentali che sono importanti per lo sviluppo e la crescita del calcio nel mondo? ».
La CAF condamne les commentaires inacceptables du président du Napoli FC sur les joueurs africains https://t.co/9CarH8P1cQ
— CAF Media (@CAF_Media) August 7, 2022
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