Marco Verratti è al PSG dal 2012 e non è più il giovane centrocampista italiano di quando ha iniziato. È un dirigente del club e un emblema per i tifosi. Parigi ama Verratti e Verratti ama la capitale. Tanto che l’internazionale italiano chiederà la nazionalità francese.
A Parigi, Marco Verratti ha vissuto una certa Dolce Vita dal suo arrivo nel 2012. Il centrocampista italiano è stato strappato al Pescara in giovane età e ha trascorso la maggior parte della sua carriera al PSG. Una storia che dura da dieci anni e che continua ancora oggi, nonostante le voci di partenza che talvolta hanno legato Verratti al Barcellona, ad esempio. Ma il “piccolo gufo”, come viene chiamato, è felice nella capitale francese. Ama il suo club, la sua città e, a volte, un po’ troppo i suoi luoghi di svago e divertimento.
Verratti chiederà la nazionalità francese
Anche i tifosi parigini apprezzano il giocatore italiano, così talentuoso, così combattivo, così brontolone ma così accattivante. Simbolo del PSG e indubbiamente futura leggenda del club parigino, potrebbe concludere la sua carriera a Parigi, confermando il suo attaccamento alla città e alla Francia. Un legame forte che forse si rafforzerà dal punto di vista amministrativo. In un’intervista rilasciata nel fine settimana a Sportweek, il magazine complementare della Gazzetta Dello Sport, ha annunciato di voler richiedere presto la cittadinanza francese.
Marco Verratti : « Un jour, je demanderai la nationalité française, vu que mes enfants sont nés ici ! »
« Paris est une ville fantastique, et ce pays m’a beaucoup donné. Je me sens très français tout en restant italien. » 🇫🇷❤️🇮🇹
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— Actu Foot (@ActuFoot_) July 15, 2022
« Parigi è una città fantastica e questo Paese mi ha dato molto. Mi sento molto francese pur rimanendo italiano e per questo ho intenzione di chiedere la cittadinanza », ha detto. Verratti si è sposato a Neuilly-sur-Seine nel luglio 2021 ed è sempre in Francia che sono nati i suoi figli. L’accordo gli permetterebbe di chiudere l’ultimo capitolo della sua storia d’amore con la Francia e con Parigi, dopo aver vinto 28 titoli nella capitale in dieci anni come giocatore di maggior successo nella storia del calcio francese.